PICCOLI MOMENTI D’ARTE
Quanto sono belli gli occhi delle persone? Ce ne stiamo accorgendo ora con l’uso delle mascherine che coprono i volti ma lasciano scoperti gli occhi. Siamo tornati a ricambiarci gli sguardi e se facciamo un pò di attenzione essi hanno molto da rivelarci dell’interiorità delle persone. I grandi artisti con la loro innata sensibilità, hanno saputo meglio di chiunque altro trasmettere attraverso gli sguardi, i sentimemti e le emozioni dell’animo umano.
Tra innumerevoli capolavori sul tema, ne abbiamo scelti tre per la loro intensa espressività.
GIUDITTA E OLOFERNE, CARAVAGGIO 1597
Giuditta, coraggiosa donna ebrea, è immortalata nell’esatto momento in cui sta compiendo la tragica impresa nel tentativo di salvare il suo popolo dalla dominazione straniera, decapitare Oloferne, il condottiero assiro che aveva assediato la città, così come narrato nel famoso episodio biblico. Il suo sguardo è disgustato e impaurito ma nel contempo, determinato, accigliato,concentrato e carico di tensione per lo sforzo fisico necessario a tenere ferma la testa del possente Oloferne.
L’ANGELO CADUTO, ALEXANDRE CABANEL 1868
Gli occhi rossi d’ira dell’angelo ribelle sono i veri protagonisti di questa straordinaria opera. Carichi di rabbia, odio e indignazione, ma lo sguardo per quanto possa essere pieno di collera, non mente e lascia trasparire anche il dolore e la sofferenza. Le lacrime tradiscono Lucifero, l’Angelo Caduto dal Paradiso incapace di trattenerle e simili a lucidi cristalli scendono senza freno sul suo viso perfetto e bellissimo.
L’ANNUNCIATA, ANTONELLO da MESSINA 1475
Un volto delicato da ragazzina dalla carnagione olivastra su cui risaltano occhi neri e profondi, leggermente rivolti verso il basso comunicano esitazione, indugio, timidezza e anche un pò di disagio per l’avvenuta Annunciazione dell’Angelo. I lineamenti dolci e raffinati, la purezza e l’espressività dello sguardo rendono l’Annunciata una delle opere più magnetiche e disarmanti della storia dell’arte.
Adriana C.